La mediazione familiare è un intervento professionale rivolto alla coppia, coniugata o convivente, con o senza figli, nel corso di un momento di difficoltà, in fase di separazione o divorzio o già separata o divorziata, ogniqualvolta si verifichi la necessità di una riorganizzazione della relazione coniugale e degli accordi stipulati,  soprattutto a salvaguardia della responsabilità genitoriale nei confronti dei figli.  La mediazione familiare si può rivolgere inoltre a genitori in conflitto con i figli, fratelli in disaccordo, parenti in contenzioso per questioni ereditarie.

Per quanto attiene all’intervento diretto alla coppia, che rappresenta il campo di maggior attività, il mediatore si propone dunque come una risorsa specifica che, attraverso tecniche di negoziazione dei conflitti e competenze trasversali, di giurisprudenza, sociologia e psicologia, accompagna la coppia in tutte le fasi della gestione del contenzioso, della separazione e del divorzio con il preciso obiettivo di trovare un dialogo il più possibile funzionale ai cambiamenti che si prospettano per il futuro della famiglia.

L’intervento di mediazione è utile in tutte le fasi del processo, proprio perchè adattabile alle diverse esigenze delle diverse tipologie di coppie: coppie in crisi, coppie separate di fatto, separate legalmente, coppie divorziate.

Il contesto di mediazione prevede che:

  • I coniugi accettino volontariamente il cammino
  • Il mediatore assuma una posizione “equidistante” ovvero neutrale rispetto ai coniugi,  caratterizzandosi per la sua totale assenza di giudizio.
  • La mediazione si svolga in un contesto di assoluta segretezza

La consulenza affronta sia gli aspetti emotivi (vissuti legati alla crisi o alla separazione, elaborazione del distacco e del cambiamento del nucleo familiare, affidamento dei figli, continuità genitoriale, comunicazione con le famiglie d’origine), sia quelli di natura economico-patrimoniale (divisione dei beni, determinazione dell’assegno di mantenimento, assegnazione della casa coniugale), sia gli accordi di gestione quotidiana dei figli (calendario di frequentazione quotidiana, settimanale e mensile, ferie).

La mediazione familiare si differenzia sia dalla psicoterapia  che dalla consulenza legale, con le quali viene spesso confusa, perchè si tratta di un intervento obbligatoriamente rivolto alla coppia con la finalità preponderante di favorire un processo di cambiamento nell’assetto coniugale in forma il più possibile libera da conflitti.

La psicoterapia si orienta invece alla cura di disagi emotivi e può essere rivolta alla coppia come ai singoli o ai figli o all’intero nucleo; la consulenza legale si orienta soprattutto alla tutela degli interessi dei clienti e all’espletamento dell’iter giuridico.

Naturalmente esiste una significativa sovrapponibilità dei tre ambiti, per questo collaborano con la Dott.ssa Erica Francesca Poli due mediatori familiari e civili, la Dott.ssa Gessica Vianello Bote e il Dott. Alberto Walter Cericola.

In linea con il principio di interdisciplinarietà che ci caratterizza, è possibile fruire di un servizio di mediazione familiare in rete con la consulenza legale e con eventuali percorsi psicoterapeutici anche a breve termine e specifici per i diversi componenti del nucleo familiare, compresi i minori.