Intervista alla Dott.ssa Erica F. Poli a cura di ladonnasarda.it

 

Secondo la Nuova Medicina Integrata ogni essere umano possiede in sé la capacità di autoguarigione e il ponte tra la psiche e il corpo sarebbe costituito dalle emozioni.

Partendo dalle grandi tradizioni spirituali e dalle neuroscienze, questa teoria sostiene che, attraverso l’attivazione delle risorse interiori, sia possibile trasformare i vecchi meccanismi di sabotaggio e i condizionamenti negativi che generano le malattie, in energia positiva e potere di guarigione. In pratica, le ferite emotive, le credenze limitanti e i meccanismi di auto-sabotaggio del nostro inconscio sarebbero alla base della nascita delle malattie e la guarigione dovrebbe partire dall’ascolto e dall’orientamento delle proprie emozioni perché la malattia fisica sarebbe nient’altro che il risultato finale di un processo che parte dal nucleo emotivo ed energetico della persona. La guarigione, dunque, dovrebbe partire dalla liberazione del flusso energetico e dalla connessione con la propria anima.

Ma in concreto, come si può guarire? In che rapporto starebbe questo tipo di processo di guarigione con la medicina convenzionale?

Ce ne parla Erica Francesca Poli, psichiatra e psicoterapeuta autrice di Anatomia della guarigione – I Sette Principi della Nuova Medicina Integrata, edito da Anima Edizioni con cui ha pubblicato anche Anatomia della Coppia – I Sette Principi dell’Amore e il CD Auto-Ipnosi – Anatomia della Guarigione – Co-creazione di un cambiamento (2CD a 432 hz).

 

Fonte: ladonnasarda.it