INCORPORARE LA DIAGNOSTICA ATTRAVERSO LE EMOZIONI NELLA PRATICA MEDICA

Per eseguire questo tipo di colloquio, il medico deve conoscere la fisiologia delle emozioni e i modelli di somatizzazione come delineato più sopra. Ciò è assolutamente intuitivo per molti medici che per la prima volta esaminano questo materiale: essi possono prontamente usare ciò che essi già conoscono. In generale tuttavia, i medici leggendo questo vorranno riflettere su questi aspetti e vedere come questo metodo potrebbe essere applicato in base ai vari casi, man mano che essi sviluppano abilità nel tempo riguardo a ciò.  I medici più anziani abitualmente hanno fatto questi accertamenti casualmente, sotto pressione dei pazienti o perché essi avevano collegato nel tempo, elementi tratti da esperienze varie.

 Piccoli accorgimenti utili

I medici di famiglia che hanno seguito un training nell’assessment emotivo osservano che piccoli elementi  possono facilmente essere incorporati in un processo di assessment centrato accentrato sul paziente. Per esempio, si può chiedere in che modo lo “stress” , le “emozioni”  o la “rabbia” colpiscano la persona e il suo corpo oppure chiedera come la persona gestisca la rabbia in situazioni specifiche.  In un iniziale questionario sul paziente, un medico può includere poche domande che incoraggino il paziente a pensare a come lo  stress agisca in lui e a descrivere le vie seguite abitualmente dal suo corpo per scaricare l’ansia. Quando essi più tardi si dovessero presentare con dei sintomi,  sarà possibile usare questi dati di base come punto di partenza utile per il nuovo accertamento. Così, un modo di pensare che considera che i fattori emozionali possono intrecciarsi nella pratica medica, permette di sciogliere naturalmente e semplicemente ogni resistenza all’idea che le emozioni e la salute, la mente e il corpo, siano strettamente legati.

Fattori temporali

In base alla nostra esperienza, i dottori di famiglia possono eseguire i 2/3 di questi accertamenti diagnostici durante 15 minuti di colloquio “emotion-focused”.  Casi più complessi, come pazienti con alterazioni cognitive o manifestazioni multiple di ansia, possono necessitare di tempi più lunghi per la diagnosi e generalmente necessitano di cure e informazioni più specialistici. Se necessario, un paziente può essere fatto ritornare per una sessione di 1 ora e mezza più tardi nella stessa giornata o durante la settimana successiva.

Prenderci cura di noi stessi

Nonostante l’importanza dei fattori emotivi in medicina, gli iter formativi medici generalmente non forniscono una sufficiente preparazione in questo campo. Allo stesso tempo, in più della metà delle nostre stime, si ritrovano casi di burnout emotivo31.  Anche se risulta difficile per la scarsità degli insegnamenti accademici medici in materia di emozioni e salute, è doveroso che noi impariamo tutto ciò che possiamo riguardo al “sistema emozionale”, a come esso funziona tanto nel nostro paziente quanto in noi stessi, soprattutto in relazione a problematiche rilevanti come quelle trattate. Seminari focalizzati sul tema, analisi di casi, letture selezionate ed esercitazioni videoregistrate, possono risultare di grande aiuto in questo processo formativo32.

Ringraziamenti

L’autore desidera ringraziare tutti i colleghi che hanno collaborato alla rielaborazione e alla  revisione di questo manoscritto. Questo lavoro è stato sponsorizzato e supportato dalla Dalhousie University, da Capital Health e dal Dipartimento della Salute della Nuova Scozia.