Conferenza con Erica F. Poli e Romeo Compostella in occasione dell’apertura del percorso “Biologia ed Emozioni” organizzato da AnimaEventi.com

 

 

Tra gli argomenti del video:

Esistono delle chiavi per leggere gli aspetti biologici sia dal punto di vista emotivo sia fisico.

Noi non rispondiamo solo alle leggi della materia.

Le malattie sono processi di destrutturazione e ristrutturazione. Accade cioè che c’è un ordine che a un certo punto viene sovvertito per dare luogo a qualcos’altro.

In realtà il cambiamento non deve per forza accadere in modo graduale, ma può anche esprimersi attraverso un “salto”. La guarigione ha a che fare con fenomeni di trasformazione, con fenomeni alchemici.

Nel caso di una osteoporosi abbiamo ossa più fragili e rarefatte. In realtà una diagnosi di osteoporosi è una diagnosi descrittiva che non si occupa della causa. Allo stesso modo quando si parla di metastasi, fibromialgia, e così via.

In tutti i casi di ulcera si è visto che è presente l’Helicobacter, allora la medicina ufficiale ha deciso che ne è una causa. In realtà batteri e microbi sono presenti per svolgere una funzione di riparazione.

Il corpo ha la capacità di guarire e rigenerarsi. In nessuna epoca nessuno ha mai guarito un altro. La guarigione la fa solo la natura.

In realtà il modo in cui interpretiamo lo svolgersi della malattia, può influire su di essa. Un sentimento di svalutazione e di pressione emotiva, può determinarne l’esito.

La malattia non avviene casualmente, ma è una risposta sensata a un programma biologico.

La cellula sottoposta a una situazione di stress e di necessità, attiva un programma di sopravvivenza estremo e in questo modo può dare luogo al cancro.

Circa un miliardo di anni fa è iniziata la vita così come la conosciamo.

Accanto alla struttura molecolare/fisica della cellula, esiste anche una struttura vitale/energetica che è ciò che anima la cellula. Ma soprattutto, esiste il “progetto” in base al quale la cellula cresce.

La cellula uovo fecondata, nei suoi primi stadi evolutivi, si presenta allo stesso modo in tutte le specie e quindi è indistinguibile.

Tutte le cellule hanno il bisogno primari che è quello di avere il “boccone”, e lo stesso può dirsi per strutture più complesse come l’uomo. Il boccone non  solo del semplice cibo ma anche tutto quello che è reputato essenziale per la sopravvivenza (per esempio i soldi, un lavoro, la casa, ecc.).

Può capitare che l’individuo, nel suo bisogno di avere il boccone, si scontra con un conflitto biologico dove non riceve questo boccone.

Esempio in natura: una volpe nel bosco mangia un pezzo di carne ma si accorge che è troppo grosso. Allora il cervello manda il segnale al corpo per aumentare la produzione di succhi digestivi. (Dalla psiche si attiva il segnale al cervello che a sua volta comunica con il corpo). Ma se il problema non si risolve, si produce nuova mucosa gastrica per produrre ulteriori succhi. Fare un esame in quel momento significherebbe rilevare un cancro.

Quando ci succede uno stress, spesso non è l’evento in sé ma il vissuto personale a determinare la prima reazione psichica rispetto al conflitto di perdita del boccone. Ma quel conflitto innescherà una risposta sensata da parte del corpo prima di tutto in base a come viene percepito nella sua intensità.

Il sintomo è un segnale che dice: Attenzione, stai andando fuori strada! Devi cambiare qualcosa!

Queste conoscenze ci mandano un messaggio importante: non possiamo certo evitare che ostacoli e traumi accadono, ma possiamo imparare a viverli con leggerezza e flessibilità.

 

Videoproduzione e riassunto del video a cura di www.anima.tv