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La Dott.ssa Erica F. Poli è medico psichiatra, psicoterapeuta, perito del tribunale di Milano. In questo video spiega di cosa si occupa la nutraceutica e cos’è la dieta emozionale.
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“Essendo un medico integrato, mi sono occupata negli anni di quelli aspetti che oggi forse cominciano ad essere alla ribalta e che riguardano la medicina dello stile di vita. Noi siamo una società che utilizza tantissimi farmaci e che fa tantissimo ricorso ai servizi sanitari ma in realtà noi disponiamo di circa 30 mila molecole che sono dei veri e propri farmaci e che sono anche delle sostanze in grado di prevenire le malattie e che semplicemente non ci derivano da una prescrizione medica ma sono pronti sulla tavola e non le conosciamo o non le utilizziamo come dovremmo. La nutraceutica si occupa di questi aspetti, si occupa di quelli che si chiamo farmalimenti, cioè alimenti-farmaco che contengono al loro interno delle sostanze nutritive che, per esempio, rinforzano il sistema immunitario, prevengono la formazione di cellule cancerogene, migliorano la circolazione, migliorano la funzionalità della tiroide. La nutraceutica è una scienza vera e propria, tra l’altro adesso è basata su studi di epigenetica, cioè legati a come l’ambiente, quello che noi viviamo e quello che noi introduciamo nel nostro corpo, modula l’espressione dei nostri geni. Quindi come noi viviamo, che tipo di vita possiamo avere non dipende soltanto dalla genetica intesa come ereditarietà fissa e immobile ma dipende anche da come noi moduliamo questo codice. 
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La dieta emozionale può sembrare una cosa lontanissima dalla scienza, invece ha un aspetto molto scientifico. Negli ultimi 20 anni la ricerca neurofisiologica ha mostrato come emozioni croniche, represse, come ad esempio la rabbia repressa, l’ostilità repressa, abbiano una ricaduta che è scientificamente validata sulla salute, sull’insorgenza di malattie croniche o degenerative e anche sul cancro. 
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Abbiamo queste due armi rispetto alla sostenibilità che riguardano Lifestyle Medicine, cioè prevenzione attraverso gli elementi, e utilizzo di tecniche di lavoro emotivo scientificamente valicate all’interno degli ospedali o a livello preventivo ad esempio all’interno delle scuole”. 
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Regia: Massimo Leopardi
Editing: Julia Ovchinnikova
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